
A seguito del brutale omicidio del Ranger Best da parte dell'Official IRA e le proteste che seguirono, il 29 maggio 1972 fu annunciato un cessate il fuoco. Il 31 luglio, alle 4 del mattino, un massiccio contingente di truppe britanniche, supportate da carri armati e auto blindate, prese d'assalto le barricate nel Bogside e a Creggan. L'"Operazione Motorman", come fu chiamata, coinvolse migliaia di soldati, veicoli blindati, carri armati Centurion e bulldozer. L'obiettivo era di riportare le aree no-go (aree proibite) del Bogside e Creggan sotto il controllo dello Stato. Era la più grande mobilitazione di truppe in Irlanda dopo la Seconda Guerra Mondiale. L'atteso scontro con l'IRA non si verificò perché i volontari erano già fuggiti oltre il confine. Pochi minuti prima dell'invasione le sirene erano suonate per tutta la Free Derry per avvertire i cittadini. Daniel Hegarty, di quindici anni, desideroso di vedere lo spettacolo come la maggior parte dei ragazzi, lasciò la sua casa di Swilly Garden, a Creggan, per non tornarvi mai più. L'esercito britannico dichiarò che era un terrorista. Il diciannovenne Seamus Bradley, un altro deceduto, era quasi certamente disarmato al momento della sua uccisione e "morì per le ferite" in circostanze molto sospette. Nelle sue memorie, l'allora Primo Ministro britannico Edward Heath rivelò che aveva ordinato alla flotta alla foce del Foyle di bombardare Derry nel caso in cui le truppe avessero incontrato resistenza. Aveva anche ordinato agli aerei della RAF (l'aviazione britannica) di tenersi pronti. Era preparato a usare anche quelli, incurante del numero inevitabile e incredibile di morti che avrebbero causato. Una pazzia di tali proporzioni è incomprensibile. Fa sorgere domande su quale mentalità doveva essere diffusa prima del disastro del Bloody Sunday se misure come questa furono prese in considerazione così presto. L'operazione iniziò nel primo mattino del 31 luglio 1972 per riprendere le aree no-go create a Belfast e a Derry. L'operazione impegnò quasi ventiduemila soldati, ventisette battaglioni di fanteria e due battaglioni corazzati aiutati da 5300 uomini dell'Ulster Defence Regiment (patrocinato dall'esercito, quasi interamente un "esercito dei cittadini", protestante e di parte) e diversi carri armati Centurion. Questi furono gli unici carri armati pesanti inviati dall'esercito britannico in Irlanda del Nord durante i Troubles. L'esercito britannico, come aveva fatto spesso nei Paesi occupati, impiegò un'offensiva enorme per piegare qualsiasi resistenza. La Provisional IRA non si impegnò a combattere una battaglia persa in partenza. Alla fine della giornata le zone proibite in Irlanda del Nord non esistevano più. Trentacinque anni più tardi, nell'agosto 2007, il Ministro della Difesa si scusò per la definizione di terrorista data dall’esercito a Daniel Hegarty. Ammise che "Daniel era innocente e la definizione di terrorista era inesatta". Il noto membro dell'IRA Seamus Bradley, a cui spararono poco dopo nella stessa area di Creggan, morì dissanguato mentre era sotto la custodia dei militari britannici. L'Operazione Motorman diede lo spunto, poco dopo, ai bombardamenti di Claudy, in cui morirono nove persone, di cui sei all'istante. L'Operazione Motorman portò anche all'arresto di molte persone che furono internate nei campi di prigionia. Il Minister of State dell'Irlanda del Nord David Howell (1972-74) disse sull'Operazione Motorman: "Da quel giorno la situazione della sicurezza in Irlanda del Nord è migliorata. Le prove sono la forte diminuzione del numero di sparatorie e attentati dinamitardi; il crescente numero di arresti di noti ufficiali della Provisional IRA, di cui più di centocinquanta sono stati arrestati dopo l'Operazione Motorman; e i grandi ritrovamenti di armi da fuoco, munizioni ed esplosivi da parte delle forze di sicurezza. Le forze di sicurezza continueranno le loro operazioni contro il terrorismo finché non finirà la violenza." [Hansard, vol. 842, c. 31-42]. La violenza continuò per altri ventisei anni. Quando si trattò di dipingere questo evento, Tom, Kevin e William discussero lungamente su come avrebbero potuto semplificare una parte della loro storia complessa e molto dettagliata. Tra le infinite immagini possibili dovevano sceglierne una. La procedura è descritta bene in una pagina di diario di William datata 28 giugno 2001. "Trimble...è la grande novità. Ha solo pochi giorni per presentare le dimissioni se l'IRA non comincia il disarmo, cosa che...non hanno intenzione di fare...oggi ci siamo incontrati per discutere di cosa avremmo dipinto sui muri rimanenti. Kevin è dovuto andar via alle 14 perché doveva badare ai bambini. Ma prima siamo riusciti a misurare il primo muro. È 6 metri per 8. Le sbarre sono troppo vicine al muro e ciò significa che dovremo arrampicarci da fuori...poi siamo andati sulle mura della città. Da lì abbiamo potuto vedere la situazione. I tre muri più importanti sono tutti in fila. Uno è ad angolo retto con il nostro murale 'Hunger Strike'. Sarebbe bello se potessimo fare qualcosa che lo valorizzi. Ma l'interesse principale è per gli altri due. Uno di essi è di fronte ai muri, mentre l'altro è all'opposto. Pensiamo che quest'ultimo possa prestarsi all'immagine che abbiamo di un uomo che lancia una pietra affrontando l'offensiva dell'esercito, più o meno come in Piazza Tienanmen quando lo studente affrontò il carro armato. Sul resto del muro è situata la nostra impalcatura. È di fronte ai muri. La nostra idea è di fare un montaggio. L'elemento centrale sarà un soldato che sfonda una porta con un martello, l'immagine perfetta per il Motorman...finora tutto bene. Le previsioni del tempo dicono che nel fine settimana sarà brutto tempo. Se riusciremo a mettere il bozzetto sul muro entro domenica non ci lamenteremo. Squaring up il muro e dipingerci sopra l'immagine è la parte difficile." Più tardi, divenne chiaro che il soldato era abbastanza. Il posizionamento dell'immagine avrebbe determinato la sua potenza. Volevano che il murale potesse essere visto dalla maggior distanza possibile e le mura della città erano il miglior punto d'osservazione.
"Il mio ricordo di questo murale è che quello che doveva essere un progetto di tre settimane diventò un lavoro di sei settimane a causa dei continui acquazzoni...ma abbiamo riso un sacco!" (Tom)
"Il mio ricordo di questo murale è che quello che doveva essere un progetto di tre settimane diventò un lavoro di sei settimane a causa dei continui acquazzoni...ma abbiamo riso un sacco!" (Tom)
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